16 dicembre 2018,
si è terminata con successo la terza edizione della competizione amichevole di Go (scacchi cinesi) organizzata dall’associazione Shoulashou presso le aule del Centro Culturale Cinese.
La competizione è stata organizzata dall’associazione di scambio culturale Shoulashou, in collaborazione del Weiqi club, la scuola LongJia e il Centro Culturale Cinese.
Per promuovere l’evento e caldeggiare la partecipazione, la scuola Longjia e la Universe s.r.l. hanno deciso di mettere in palio alcuni bonus e premi per i futuri vincitori dell’evento. La competizione era aperta a tutti, non aveva vincoli di nazionalità, di età, sesso o razza. Anzi, la partecipazione di bambini cinesi, ragazzi con i capelli verdi e adulti italiani con i capelli grigi ha reso il tutto più colorato e multiculturale.
Tutti i partecipanti sono stati spinti dalla passione verso la cultura del Go.
La competizione si basava sul sistema a punti ed era divisa in 5 round. Dopo una giornata intera di incontri, si sono delineati i quattro finalisti: tra questi, i partecipanti appartenevano alla scuola Longjia, alla Milano Dehi Chinese School e i piccoli e impavidi giocatori di scacchi della Xianghua Chinese school che hanno dimostrato capacità straordinarie. Due dei loro studenti sono riusciti ad entrare nei primi quattro classificandosi rispettivamente terzo e quarto.
Il vincitore delle ultime tre edizioni il sig. Francesco Marigo ha dichiarato che la sua passione per il Go nasce da un amore infinito per la cultura cinese. Si è inoltre detto molto sorpreso dagli enormi miglioranti che i giovani studenti hanno fatto nella pratica del Go.
Il secondo classificato, il sig. Paolo Montrasio ha deciso spontaneamente di donare il suo premio in denaro all’associazione di Go della scuola Longjia, nella speranza che possa aiutare i più giovani a continuare a coltivare la passione per gli scacchi e ad essere trasmessa di generazione in generazione.
Il vincitore della categoria giovani, durante la premiazione si è così espresso:”Non so se il mio sia talento naturale o il risultato della perseveranza con cui mi sono applicato, ma di sicuro so che ho una grande passione per il Go, e sono molto felice di aver fatto questa esperienza”.
Uno degli studenti ha poi aggiunto che la pratica del Go è un attività molto usata in Cina per lo sviluppo delle abilità mentali, soprattutto nel campo della matematica.
Li Jiapeng, il presidente dell’associazione Longjia di Go si è così espresso: “Ho visto studenti, adulti e turisti italiani e cinesi che mi hanno davvero impressionato. Ho visto i passi avanti che hanno fatto i piccoli studenti della nostra associazione e tutto ciò mi ha riempito di gioia. Spero che questa competizione possa essere da fondamenta per la costruzione di sempre più profondi e intimi rapporti sino-italiani!”
Alessio Ragazzoni